Polietilene tereftalato (PET)

Queste foto sono fatte con la tecnica della polarizzazione incrociata che mostra iridescenze a seconda della concentrazione dello stress nel materiale. Lo spunto è stato dato da un contenitore per alimenti che si è deformato in lavastoviglie. A occhio nudo, senza il filtro polarizzatore, il PET sembra normalmente trasparente e forse qui sta l’aspetto affascinante.

Brevissime note:

* La luce polarizzata è una onda elettromagnetica con il campo elettrico di intensità che varia ma mantiene sempre la stessa direzione.
* Il filtro polarizzatore fa passare la luce polarizzata se è orientato nella direzione del campo elettrico, se invece si gira di 90° blocca il raggio luminoso.
* Il PET è uno dei materiali plastici di comune uso, che ha la caratteristica di ruotare la direzione del campo elettrico della luce che lo attraversa di un angolo diverso a seconda degli sforzi rimasti nel materiale durante la lavorazione.
Questa proprietà (fotoelasticità) viene usata per evidenziare i punti di accumulo di tensione meccanica (stress) in modelli di plastica di strutture; si formano delle bande colorate in cui ogni colore corrisponde a una intensità dello stress.
* Il filtro polarizzatore è l’unico filtro fotografico il cui effetto non è riproducibile con un software di elaborazione di immagini.

Questa spiegazione è ai limiti del ridicolo, ma a fondo pagina ci sono dei collegamenti per chi è interessato alla teoria.

 

Tecnica di ripresa

sistema di ripresaIl primo filtro polarizzatore è la superficie di un monitor LCD che mostra una finestra bianca e quindi fornisce anche la luce per la fotografia (la luce emessa è polarizzata, si può verificare guardando lo schermo con un paio di occhiali Polaroid e ruotando la testa di 45°).
Davanti al monitor c’è l’oggetto di PET. La fotocamera che riprende l’oggetto ha sull’obiettivo un filtro polarizzatore la cui direzione può essere ruotata in modo da annullare la luce del monitor (polarizzazione incrociata). Il tutto naturalmente tenuto fermo con opportuni sostegni.


contenitore intero non deformato fotografato senza polarizzazione incrociataIl fondo del contenitore in PET presenta delle nervature per aumentare la rigidità, dato che lo spessore del materiale è di solo 0,35mm. 

La fotografia è ripresa senza il filtro polarizzatore sulla fotocamera.

 

 


contenitore intero non deformato fotografato con polarizzazione non incrociataStesso contenitore  ripreso tra due polarizzatori non incrociati. La luce dello sfondo passa perché i polarizzatori sono allineati ma alcune zone dell’oggetto, sede di stress dovuto allo stampaggio del PET, mostrano delle iridescenze.

 

 

 


contenitore intero deformato dal caldo fotografato senza polarizzazione incrociataIl contenitore deformato ripreso senza il filtro polarizzatore sulla fotocamera.

Sono ben evidenti le crepature superficiali dovute alla deformazione a caldo.

 

 


Collegamenti

Luce polarizzata (Wikipedia IT)

Filtro polarizzatore (Wikipedia IT)

Fotoelasticità (Wikipedia IT)

PET Polietilene Tereftalato (Wikipedia IT)

Lezione di fotoelasticità UNISALENTO pdf (per chi vuole sapere quasi tutto)

(i collegamenti sono attivi al 18 dic 2022)