All’inizio la fotografia voleva sembrare pittura perché era nuova e la pittura era consolidata, per anni i fotografi sono rimasti un po’ quelli che volevano fare immagini senza saper dipingere. Ora fotografia e pittura vanno ognuna per la sua strada con qualche punto di contatto.
Questa serie è un gioco, ma è veramente piacevole incontrare una superficie colorata, macchiata, arrugginita o scrostata che sembra voluta, come può esserlo l’opera di un pittore (potrebbe essere anche un’opera astratta).
Incontrare, dico, perché non è facile mettersi a cercare questo genere di soggetti; come per tutti i temi fotografici ci vuole una configurazione dell’attenzione predisposta a riconoscere un tipo di cose che qui è quasi sempre non grande, piatto, in un contesto insignificante. La parte facile è che questi soggetti non scappano, c’è solo da aspettare una luce adatta.
Poi un po’ di regolazione del contrasto o della saturazione ed è fatta.