Foto di cibo

Le foto di cibo sono molto condivise: pizze, piatti etnici, apericene sono oggetti colorati, in genere ben disposti nel piatto, in genere si è ben disposti, si pregusta e si vuole far partecipi gli amici che non sono lì. Nel mondo di tutti chef di inizio terzo millennio è normale che si fotografi il cibo, peccato che non si possano ancora condividere il profumo e il gusto. Forse è solo una questione economica, condividere una foto  costa meno di inviare un piatto a qualche amico per mezzo di un biker.

Meno divertente deve essere per un fotografo professionista fotografare nel suo studio un piatto che sembri appena sfornato. Un piatto freddo che dovrebbe sembrare fumante, pasta al sugo che deve essere spruzzata con un lucidante, olio che deve essere versato in continuazione sull’insalata. E poi proteggere l’attrezzatura fotografica da tutto quel che c’è in una cucina funzionante.

In ogni caso se si fotografa il cibo prima di mangiarlo vuol dire che si sta bene, guai a chi si lamenta. L’ Indice globale della fame GHI (fonte Wikipedia) dice che ci sono 10 nazioni con situazione allarmante (9 sono in Africa) dove c’è poco da condividere.